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Ex Ospedali

 

Ospedali, manicomi, case di cura, sanatori.... Luoghi carichi di sofferenze, speranze, gioie

e delusioni.... Dove se ti fermi ad ascoltare e apri i tuoi sensi riesci a sentire una piccolissima parte di quelle sensazioni che aleggiano ancora nell'aria....

Questi posti probabilmente sono i più drammatici ed emblematici da visitare, serve rispetto

e coscienza, fra queste spettrali mura la pazzia, la sofferenza, la solitudine e la morte stessa

facevano da padrone... e che ci crediate oppure no, le vibrazioni rimangono, le presenze persistono, e c'è anche chi giura che quelle presenze, in molti di questi luoghi, le ha viste di persona...

Sanatorio di Montecatone
 

E' proprio il caso di dire che....

... Era una notte buia e tempestosa...

Uno dei primi, carico di inquietudini, presenze e rumori.... anche perchè è uno dei pochissimi che abbiamo avuto la sconsideratezza di visitare di notte, e che notte!!! Pioggia battente e nebbia, non ci siamo fatti mancare nulla....

Dopo un sopralluogo di giorno per trovare una non facile entrata, siamo ritornati di notte.... e sinceramente non è un cazzo divertente.... a parte le storie che girano su questo non luogo, è comunque un ex ospedale psichiatrico tra le altre funzioni avute, e tanta gente ha patito e sofferto.... L'atmosfera dentro era molto tesa tra me e la mia socia, fino a quando entrambi passando in uno dei lunghi corridoi abbiamo notato una enorme stufa rossa.... ci siamo guardati e letti nel pensiero.... "OGGI NON C'ERA!!!!" Brrrrr.... Io ho tenuto botta ma lei era propensa a telare... e in effetti anche a me non è poi dispiaciuta l'idea..... 

DA BRIVIDO!!!!

 

Ospedale Psichiatrico
di Colorno
 

Dopo un viaggio di 150km non pensando neppure per un minuto di non riuscire ad entrare, dopo una adeguata ma mai sicura documentazione previa sui vari siti internet di chi quel posto lo aveva già visto, siamo arrivati al vecchio ex ospedale/manicomio....

O meglio, alla reggia di Colorno... e a dirla tutta alla splendida reggia di Colorno!

Vi chiederete cosa centra una reggia nel centro del paese con un ospedale abbandonato... bè, ce lo siamo chiesti anche noi... ma dopo un paio di foto alla meritevole reggia, abbiamo cominciato la perlustrazione... e dopo poco abbiamo scoperto l'assurdità architettonica....

La reggia è solo la facciata che copre un insieme di edifici immensi e collegati fra loro, facenti parte dell'ex complesso ospedaliero....

Passando sotto a una specie di tunnel dell'amore fatto di piante rampicanti si arriva al confine dei giardini della reggia, e si cominciano ad intravedere gli stabili abbandonati... non ci si può credere, un numero impressionante! 

 

Ospedale del Mare
 

Una gita a Venezia??? Naaaa....

Cosa fa una persona normale se decide di fare una gita a Venezia?? Bè, va a vedere il Canal Grande, il Ponte di Rialto, Piazza San Marco, magari un giro in gondola...

E cosa fanno invece due malati dell'abbandono?? Un giretto a Venezia e poi dato che visto un canale li hai visti tutti, si dirigono al Lido di Venezia a cercare un Ex Ospedale di cui hanno letto in rete, ovvio no?

Quindi Vaporetto preso e destinazione Lido... 

Dopo aver chiesto un pò in giro, abbiamo localizzato il "non luogo" e grazie ad una comoda entrata abbiamo cominciato l'esplorazione... Decine di edifici sul mare, uno "spettacolo" per un fotografo urbex ma sicuramente uno scempio per la società...

Comunque c'è di che farsi venire un bel male ai piedi a girarlo tutto, su e giu avanti e indietro..... Totale 211 foto tenute... non sono riuscito a selezionarne meno di 73.... spero che non vi annoierete....

 

Manicomio infantile    di Aguscello
 

Una meta prefissata da tempo, e finalmente una x in più nella nostra mappa dell’abbandono…Non sapevamo esattamente dove si trovasse, ma con qualche debole notizia trovata in rete e alcune indicazioni date dai residenti (non del tutto facile visto che non c’è un anima in giro e l’unico posto “vivo” è una specie di ospedale-manicomio annesso a una chiesa in parte abbandonata, ma chiusa, che tra l’altro avevamo scambiato x il manicomio…), abbiamo trovato la strada…Abbiamo visitato questo tetro luogo in una splendida giornata di primavera, il cielo azzurro e le bianche nuvole candide stonavano non poco con la macabra figura dello stabile di Aguscello…I rovi e le piante che regolarmente si impossessano di questi non luoghi erano state tagliate da poco, e così dalla strada era facilmente riconoscibile la facciata del Manicomio infantile…Sarebbe sicuramente stato più “appropriato” se fossimo andati in una plumbea giornata di novembre, ma le vibrazioni che arrivano da quel posto, anche nella più bella delle giornate, si sentono eccome…

 

Sanatorio Banti
 

Settembre 2015

Sono passati ormai 3 anni dal giorno della visita, ed i ricordi sono belli e sbiaditi... ma basta riguardare quelle vecchie foto ed ecco prontamente i ricordi che affiorano... Ci si presenta imponente ma trasandato, sulla strada in salita che porta alle colline toscane, il casello è aperto perché all'interno della proprietà, in fondo, c'e una specie di veterinario o qualcosa del genere, tipo usl x animali.. Comunque entriamo, ad attenderci oltre la recaption staccata dal corpo, una timida impalcatura, che scopriremo poi essere stato un tentativo di risanamento dell'edificio, ma ormai era già troppo tardi, troppi migliori ci sarebbero voluti.. e allora? Allora, come in ogni storia italiana che si rispetti, meglio mollare tutto e lasciarlo morire definitivamente, impalcatura compresa...

Ex Sanatorio Luzzi
 

Settembre 2015

In realtà sarebbe piu corretto dire "Villa Luzzi, in quanto il vero e proprio ex sanatorio non lo abbiamo visitato. Primo perché c'era un bel via vai di extracomunitari, e secondo perché estasiati dalla vista di quel castello nascosto dalla vegetazione.. Scoperto per caso, guardando dal tetto del suo vicino, il Banti.. Ci siamo addentrati ormai a tardo pomeriggio e quale sorpresa... il nostro primo castello, anche se opera di un eclettico che lo ha costruito alla fine dell'ottocento, e in piu, a sorvegliare il cancello d'ingresso, una bella villa in sasso, probabilmente del custode, a cui non è proprio stato facile accedere ma come si dice MAI MOLLARE! e quindi.. ecco a voi il racconto di quel giorno...

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